Il trattamento dello pneumotorace mira al ripristino della pressione negativa generalmente presente tra le due pleure per permettere la riespansione del polmone. Generalmente è sufficiente il posizionamento di un drenaggio nel cavo pleurico collegato ad un sistema di raccolta con valvola ad acqua che favorisce la fuoriuscita di aria durante la fase espiratoria e ne impedisce l’ingresso durante l’inspirazione (rischio di recidiva: intorno al 35%). In caso di recidiva si ricorre alla chirurgia, generalmente in videotoracoscopia (VATS Uniportale): l’intervento consiste nell’asportazione, qualora fossero visibili, delle belle enfisematose che hanno causato lo pneumotorace (bullectomia) e nel creare delle aderenze tra la pleura viscerale e la pleura parietale (pleuredesi).