Campus Bio-Medico di Roma
tel. 06.225411.899 - 240
Centro Medico Parioli
tel. 06.8080344
Clinica Paideia
tel. 06.83600600
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Le stenosi tracheali possono essere determinate da processi patologici maligni e benigni. La classificazione comprende: stenosi congenite, stenosi post-traumatiche e post-infiammatorie, neoplasie benigne e maligne, lesioni degenerative. Le lesioni post-intubazione o post-tracheostomia costituiscono la più frequente causa di stenosi tracheale benigna, essendo il risultato di una non corretta cicatrizzazione a livello dell’orifizio tracheostomico o a livello della cuffia della cannula tracheostomica.
I sintomi sono quelli di non riuscire più a respirare o avere una respirazione molto rumorosa in assenza di una patologia polmonare, ma dopo un trauma, una intubazione prolungata o senza un’altra apparente causa.
L’intervento di resezione tracheale circonferenziale, con ricostruzione mediante anastomosi è la terapia di scelta in tutti i casi di neoplasia operabile in maniera radicale ma anche nelle stenosi benigne. L’accesso chirurgico è rappresentato da una cervicotomia a collare se il tratto di trachea coinvolto è cervicale, da una sternotomia mediana se il tratto di trachea coinvolto è mediastinico, da una toracotomia destra se il tratto di trachea coinvolto è distale. È possibile resecare segmenti di trachea fino a una lunghezza di 5 o 6 cm.
La broncoscopia rigida con una dilatazione meccanica, con la vaporizzazione della lesione mediante laser o con il posizionamento di endoprotesi può consentire un efficace controllo della via aerea evitando l’intervento di resezione nei casi non operabili.