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IPERIDROSI PALMARE IDIOPATICA

COSA È L’IPERIDROSI PALMARE IDIOPATICA

La sudorazione è un fenomeno naturale necessario per la regolazione della temperatura corporea. La secrezione del sudore è mediata da stimoli nervosi di che originano dal nostro sistema nervoso vegetativo, ovvero il sistema nervoso simpatico. In alcuni individui (ca. l’ 1% della popolazione) questo sistema lavora ad un livello molto più elevato di quello necessario per mantenere una temperatura corporea costante. Questo disturbo viene definito iperidrosi, che può manifestarsi a livello palmare, ascellare, facciale o plantare.
Il grado di sudorazione può variare da un moderato aumento dell’umidità fino alla formazione di gocce. Spesso, l’iperattività dei nervi che regolano la sudorazione crea anche disturbi a carico della microcircolazione (i vasi si contraggono e le mani risultano fredde mentre sudano).

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Quali sono le cause?

Sembra dimostrato che l’iperidrosi sia determinata da motivi genetici o costituzionali che provocano un’aumentata capacità conduttiva del nervo simpatico a causa di una lieve alterazione della sua struttura, definita “ipermielinizzazione”.

QUALI SONO I SINTOMI?

L’iperidrosi si manifesta essenzialmente con una produzione spontanea massiccia di sudore, non legata a fattori ambientali esterni o all’esercizio fisico. La perdita di liquidi è in genere molto abbondante, al punto da arrivare ad avere mani e/o fronte gocciolanti e calze e/o vestiti inzuppati. 
Il fenomeno si verifica almeno una volta alla settimana (non di rado, quotidianamente) ed è spesso accompagnato da disagio psicoemotivo e imbarazzo.

COME TRATTIAMO L’IPERIDROSI PALMARE IDIOPATICA

VISITA PER L'INTERVENTO

La visita costituisce un elemento essenziale per valutare il disturbo con il paziente e discutere sulle possibilità terapeutiche, sulle tempistiche e sull’organizzazione.
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PREPARAZIONE ALL’INTERVENTO

Una volta programmato l’intervento chirurgico si esegue una preospedalizzazione dove vengono eseguiti gli esami del sangue, l’elettrocardiogramma con eventuale consulenza cardiologica e la visita con l’anestesista.

ANESTESIA

L’anestesia in chirurgia toracica, come per tutte le branche chirurgiche, merita grande attenzione e scrupolosità. Ogni Paziente che decide di sottoporsi all’intervento viene studiato dall’equipe anestesiologica per decidere quale anestesia debba essere utilizzata rispettando ed utilizzando il massimo degli standard in termini di sicurezza e professionalità. L’intervento viene eseguito spesso in anestesia generale anche se è possibile eseguirlo anche a paziente in respiro spontaneo.

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L’INTERVENTO PER IPERIDROSI PALMARE IDIOPATICA

In caso di insuccesso delle terapie topiche, la simpatectomia endoscopica toracica rappresenta un’alternativa terapeutica valida nell’iperidrosi palmare.
 L’intervento che abbiamo scelto per trattare questa fastidiosa patologia e che rientra sempre nella Simpaticectomia Endoscopica Toracica assume il nome di Clamping selettivo del nervo simpatico: senza interrompere la continuità del nervo si applicano due clips in titanio di nuova generazione, secondo le più aggiornate linee guida internazionali. Questa tecnica permette, nel caso insorgesse una fastidiosa sudorazione compensatoria o altre complicanze, l’immediata rimozione delle clips.
Il paziente è in posizione semiseduta con esposizione ampia della parete laterale del torace e dell’ascella del lato che si sottopone all’intervento. Infine viene riaspirato il pneumotorace inizialmente creato e la ferita viene chiusa con punti riassorbibili. Successivamente si ripete la stessa procedura sul lato opposto in una seduta differente, a distanza di qualche settimana.
I risultati sono molto buoni, con il successo ottenuto nel il 95 -100% dei casi, immediati dopo il risveglio, e definitivi.
 La selezione dei pazienti è essenziale per i risultati: il candidato ideale deve avere l’esordio della malattia in giovane età, un appropriato body mass index in assenza di comorbidità significative. 

DECORSO POST-OPERATORIO ALL’INTERVENTO PER IPERIDROSI PALMARE

Il paziente dopo una sosta in sala risveglio, viene inviato nel reparto di degenza. Normalmente il paziente non avrà drenaggi o cateteri.
L’effetto è immediato e il paziente si sveglia dall’anestesia con la mano operata calda ed asciutta.
In genere il paziente viene dimesso il giorno dopo l’intervento e può riprendere le attività normali nel giro di pochi giorni. Al paziente verranno lasciati i recapiti telefonici per qualsiasi necessità e verrà rivisto in ambulatorio dopo circa 10 giorni per la rimozione dei punti di sutura.
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FAQ

Da quali complicanze è gravato l’intervento per Iperidrosi Palmare?

L’ intervento è gravato da pochissime complicanze e in genere si tratta di inconvenienti di scarsa rilevanza che al massimo richiedono uno o due giorni di ricovero in più.

  • La sindrome di Horner: Si tratta della complicanza più temuta, dovuta alla lesione del primo ganglio toracico, il cosidetto ganglio stellato.
  • Risultato fallito: Evenienza rara
  • Pneumotorace: Si tratta di un residuo di aria o anidride carbonica tra il polmone e la parete toracica, o in seguito ad una riaspirazione incompleta del gas insufflato, o a causa di una piccola lesione polmonare. Piccole quantità di aria sono generalmente riassorbite spontaneamente entro poche ore senza necessità di ulteriore trattamento. Uno pneumotorace più importante (molto raro) può richiedere il posizionamento di un drenaggio per un giorno o due.